Ricerca per:
+++ Emergenza Terremoto +++ Oltre 1.000 donazioni nel Lazio in un giorno!!! GRAZIE!!!

WhatsApp Image 2016-08-24 at 10.21.22E’ stata una giornata drammatica per tutta Italia, in particolare per la regione Lazio che ha dovuto subire un’altra tragedia, quella del terremoto nella provincia di Rieti, avvertito questa notte alle 3.36. I morti purtroppo, alle ore 19.00, sono almeno 120, come ha dichiarato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, oltre 350 i feriti fra Amatrice e Accumoli, comuni della provincia di Rieti.
Immediata è stata l’emergenza sangue in tutto il Lazio, con l’Avis Lazio in prima linea così come tutti i Centri Trasfusionali della Regione, i volontari Avis e tutte le sezioni provinciali e comunali impegnate sul territorio.
L’appello dell’Avis Lazio di questa mattina è stato accolto da migliaia di persone che hanno espresso la loro intenzione di donare il sangue (nella foto i donatori in fila presso l’ospedale di Rieti).
Con orgoglio il presidente dell’Avis Lazio, Fulvio Vicerè e il responsabile dell’Area Comunicazione, Roberto Andrelli, comunicano che nella giornata odierna, mercoledì 24 agosto 2016, sono state effettuate nei centri trasfusionali, ospedali e strutture abilitate, oltre 1.000 donazioni di sangue per l’Emergenza Terremoto nel Centro Italia: “Un ringraziamento – dichiarano – è doveroso da parte dell’Avis Lazio nei confronti di tutti i donatori e cittadini, medici e operatori sanitari, che hanno lavorato in maniera seria, incessante e con grande umanità. Un abbraccio agli oltre mille donatori di questa drammatica giornata. L’Italia e il Lazio hanno capito che valore ha la solidarietà e la donazione del sangue. Anche nei prossimi giorni, ci auspichiamo, ci siano molte donazioni per fare fronte a questa emergenza, e sostenere i feriti e le vittime di questa drammatica vicenda“.

Scontro fra treni in Puglia – Emergenza sangue in tutta la Regione Lazio

“Su richiesta del Centro Regionale Sangue Lazio, si invita la cittadinanza, Donatori e non, a recarsi presso i centri trasfusionali degli ospedali e nei centri Avis ad effettuare la donazione di sangue, vista l’emergenza determinata dal tremendo incidente ferroviario verificatosi nella regione Puglia nella mattinata di oggi. Si ricorda che tutti i Centri Trasfusionali della Regione Lazio nelle varie province sono a disposizione per questa emergenza.
L’Associazione Avis Regionale Lazio invita i Donatori e i cittadini a recarsi presso i centri convenzionati e nelle nostre strutture per quello che è un piccolo gesto di grande valore umano di straordinaria civiltà solidale.
Un ultimo pensiero va a tutte le vittime di questa tremenda tragedia ferroviaria, a tutte le famiglie che hanno perso i propri cari, e alle forze dell’ordine, soccoritori e volontari che lavorano incessantemente sul luogo da questa mattina”.
(Comunicato Avis Regionale Lazio su richiesta del Centro Regionale Sangue)

News – Sangue sicuro, in Italia è una certezza

avis-latina-donazione-sangue-latina-24oreIn riferimento alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 14 Gennaio 2016 sui ricorsi di pazienti italiani che hanno sviluppato infezione da HIV, virus dell’epatite B e virus dell’epatite C a seguito di trasfusione di emocomponenti infetti tra gli anni 70’ e 90’ ed in risposta alle dichiarazioni apparse oggi su alcune agenzie di stampa e quotidiani nazionali, il Centro Nazionale Sangue, organo tecnico del Ministero della Salute e Autorità Competente con funzioni di coordinamento e controllo tecnico-scientifico del sistema trasfusionale nazionale, precisa quanto segue:
“In Italia il grado di sicurezza degli emocomponenti e dei farmaci derivati del plasma rispetto al rischio di trasmissione di agenti infettivi noti (HIV, virus dell’epatite B, virus dell’epatite C) ha raggiunto, da molti anni, livelli estremamente elevati. Tale livello di sicurezza è garantito da un sistema basato sulla donazione volontaria, periodica, anonima, responsabile e non remunerata, dall’utilizzo per la qualificazione biologica di test di laboratorio altamente sensibili e da un’accurata selezione medica dei donatori di sangue, volta a escludere i soggetti che per ragioni cliniche o comportamentali sono a rischio. In virtù dei suddetti interventi, il rischio residuo di contrarre un’infezione a seguito di una trasfusione di sangue è prossimo allo zero, come ampiamente dimostrato dal sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro Nazionale Sangue. Ad oggi, infatti, questo rischio è stimato in: 1,6 casi per milione di donazioni per l’epatite B, 0,1 casi per milione di donazioni per l’epatite C e 0,8 casi per milione di donazioni per l’HIV. A fronte di più di 3 milioni di emocomponenti trasfusi ogni anno (8.349 emocomponenti trasfusi ogni giorno), da oltre dieci anni in Italia non sono state segnalate infezioni post-trasfusionali da HIV, virus dell’epatite B e virus dell’epatite C.

“Le Associazioni di volontariato del sangue – commenta Vincenzo Saturni, coordinatore pro tempore CIVIS (Coordinamento interassociativo volontariato italiano sangue)e presidente AVIS – sono impegnate da anni, in stretta collaborazione con le istituzioni sanitarie – tra cui il CNS – e i tecnici del mondo trasfusionale, a garantire la massima sicurezza e qualità del processo di donazione del sangue, per tutelare nel migliore dei modi il CITTADINO ricevente e il donatore stesso. I dati presentati dal CNS confermano gli importanti passi avanti compiuti dall’Italia in tema di qualità e sicurezza, allineandoci agli standard dei Paesi più evoluti in ambito sanitario/trasfusionale. Il volontariato del sangue, inoltre, è impegnato ogni giorno nella fondamentale promozione di stili di vita sani tra i donatori volontari e associati, al fine di rendere ancora più elevati i livelli di sicurezza. Grazie anche a quest’azione siamo arrivati all’84% di donatori periodici e associati, fattore che ci posiziona ai primissimi posti nel mondo e che rappresenta un ulteriore indicatore di qualità e sicurezza”.

(fonte: www.avis.it)