“La trasparenza nel mondo Onlus” (di Arcangelo Palmacci)

Il Tesoriere dell'AVIS Regionale Arcangleo PalmacciDall’ultimo numero di Avis Roma, il magazine dedicato al mondo avisino capitolino e regionale, vi proponiamo l’intervento di Arcangelo Palmacci, tesoriere dell’Avis Regionale Lazio dal titolo: “La trasparenza nel mondo ONLUS”.

“La solidarietà non è solamente un mettersi a disposizione degli altri, aiutare il prossimo in ogni modo, adoperarsi per chi è in difficoltà, è molto di più. La scelta della solidarietà necessita di strumenti certi anche per la trasparenza nella gestione delle risorse, pubbliche e private con rendicontazioni e analisi puntuali. E’ necessario redigere sempre scritture cronologiche e sistematiche, in grado di esprimere con precisione e analiticità le operazioni in ogni periodo di gestione, e rappresentare adeguatamente in un apposito documento, da sottoscrivere entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio annuale, la situazione patrimoniale, economica e finanziaria, distinguendo le attività connesse da quelle istituzionali. La recente evoluzione della normativa tributaria in materia di ONLUS impone sempre più spesso a questo tipo di organizzazione la tenuta della contabilità ordinaria, pena la decadenza dalle agevolazioni fiscali previste nel settore. Gli obiettivi del bilancio, nelle Organizzazioni non lucrative, nascono per una necessità primaria di trasparenza, poiché  il moltiplicarsi del fenomeno associativo genera una concorrenza nella acquisizione dei contributi esterni, sia materiali che finanziari. Bilanci in ordine e trasparenti sono essenziali, ma da soli non bastano. La trasparenza delle piccole e grandi organizzazioni che compongono l’universo del non profit è infatti un tema dalle molte sfaccettature sul quale si dibatte da anni. Sarebbe giusto pertanto misurare l’impatto per andare oltre i numeri.  Sicuramente  la logica non lucrativa ed il volontariato caratterizzano gli enti no profit, sono il loro fulcro centrale, eppure questa specificità non li dispensa affatto da responsabilità. E’ quindi un obbligo utilizzare al meglio le risorse disponibili e dotarsi di strumenti adeguati, a partire dalla loro stessa struttura organizzativa, affinché le risorse vengano utilizzate nel perseguimento dello scopo sociale col massimo grado di efficienza, efficacia e sostenibilità possibile, nel  rispetto dei diritti, purché legittimi. Quando si parla di strumenti adeguati bisogna certamente includere, oltre a quelli di normale gestione ed organizzazione, anche tutto ciò che occorre per misurare i risultati e rendicontare agli interessati  cosa si fa,  come lo si fa e quali risorse sono state utilizzate. In questo ambito è importante la figura del tesoriere, un “professionista volontario” a tutela degli interessati e della legalità. Infatti i compiti solitamente attribuiti sono quelli di curare l’amministrazione della ONLUS, di provvedere alla riscossione delle entrate e alla tenuta dei libri sociali contabili, di quelli fiscali se previsti, di redigere il bilancio di previsione e il bilancio o rendiconto consuntivo e provvede alla conservazione delle proprietà della ONLUS ed alle spese, da pagarsi. Ebbene si, anche il far di conto ha la sua importanza, farlo bene è indispensabile per “fare bene” il bene”.
Arcangelo PALMACCI
Tesoriere AVIS Regionale Lazio