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L’accreditamento istituzionale del Sistema trasfusionale
accreditamento
Scadrà il 30 giugno prossimo la proroga per il completamento del percorso di accreditamento del sistema trasfusionale italiano.
Per conoscere lo stato dell’arte, il 13 e 14 aprile prossimi si terrà a Bologna un convegno promosso dal Centro Nazionale Sangue, dai Centri Regionali Sangue di Emilia Romagna e Toscana, dalla Regione Emilia Romagna e dall’Azienda Sanitaria e Sociale Regionale.
Il convegno vedrà tra i relatori alcuni tra i massimi rappresentanti della medicina trasfusionale italiana e del volontariato del sangue, tra cui il Presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni.
L’evento sarà l’occasione per fare il punto sull’iter che ha portato alla luce punti di forza e di criticità del Sistema che, come si legge nella brochure di presentazione dell’evento disponibile in allegato, «rappresentano comunque elementi utili per creare una rete efficiente ed omogenea su tutto il territorio nazionale.
L’obiettivo della rete è tutelare in modo uniforme il cittadino e il donatore in termini di qualità e sicurezza, partendo dalla soddisfazione dei requisiti specifici in materia di raccolta, conservazione, lavorazione e distribuzione del sangue e dei suoi prodotti, e perseguendo un continuo miglioramento».
Scarica il programma
(
fonte: www.avis.it)
Progetto CCM 2012, il 28 aprile l’evento conclusivo a Roma

Centro_Nazionale_SangueIl 28 aprile 2015, presso l’Aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità in Roma, si terrà l’Evento conclusivo del Progetto CCM 2012, coordinato dal Centro Nazionale Sangue (CNS) e del Centro Operativo Aids (COA):
“DONAZIONE DEL SANGUE E COMPORTAMENTI A RISCHIO CHE INCIDONO SULLA SICUREZZA TRASFUSIONALE, un percorso per il miglioramento della qualità delle informazioni fornite dal donatore”.
L’evento è anche segnalato sul sito del Centro Nazionale Sangue dove, a breve, saranno disponibili il programma definitivo e la scheda di iscrizione.
L’incontro sarà aperto a un massimo di 200 partecipanti per motivi di capienza della sede.
(fonte: www.avis.it)

Assemblea Provinciale Avis Latina a Bassiano

Si è svolta sabato scorso,  28 marzo 2015, a Bassiano (Lt) la 55a Assemblea Annuale dei Soci 2015 dell’Avis Provinciale Latina, dal titolo #NutriamoLaVita. Il titolo segue il filone proposto da Avis Nazionale per collegarsi al Progetto AVIS per EXPO che vedrà la nostra Associazione protagonista presso Cascina Triulza, nei padiglioni EXPO a Milano dal prossimo mese di maggio. Padrone di casa il presidente dell’Avis Provinciale di Latina, Anna Maria Visco e il presidente della locale sezione dell’Avis Bassiano, Alessia Porcelli. Oltre al bilancio 2014, la situazione dell’Avis nella provincia di Latina, e la programmazione per il 2015, ci sono stati gli interventi anche del dottor Francesco Paolo Lisena del Centro Regionale Sangue Lazio, del sindaco di Bassiano, Domenico Guidi, il consigliere nazionale Avis Antonio Tombolillo,il consigliere regionale Avis Lazio, Roberto Andrelli, e Alessio Caponi che ha relazionato l’operatore della Consulta Avis Giovani Latina.
Segue ampia fotogallery della mattinata di Bassiano, che ha ospitato nell’auditorium comunale l’Assemblea Provinciale Avis Latina 2015.

Assemblea Provinciale Avis Viterbo

Sabato 28 marzo presso la sala conferenze dell’ Oleificio Sociale Cooperativo di Canino si è svolta la XV° Assemblea provinciale dell’ AVIS Viterbo, alla quale hanno partecipato in maniera numerosa i delegati e Presidenti di tutte le Sezioni comunali diffuse sul territorio provinciale.
Ad aprire i lavori come di consueto il Presidente Provinciale di Viterbo Diego Biffaroni, il quale sottolineava gli ottimi risultati raggiunti nell’anno 2014. Alla data del 31.12.2014 Avis Provinciale di Viterbo conta n° 12.929 donatori effettivi e n° 298 tra ex donatori partecipanti e collaboratori per un totale di n° 13.327 soci. Nuovi iscritti 1.513. Soci cancellati 1.222. Differenza + 290 soci. Donazioni sangue 15.821. Donazioni plasma ed emoderivati 1.108. per un totale di 16.929, con una percentuale popolazione/donazione del 5.37% con incremento rispetto al 2013 di 327 sacche.
Questi dati pongono la provincia di Viterbo come eccellenza in ambito regionale, e senza ombra di dubbio il grazie più sentito per questi ottimi risultati va a tutte le donatrici e i donatori, nonché a tutti Presidenti di Sezione per l’impegno profuso al raggiungimento di tali obiettivi.
A fare gli onori di casa non poteva che essere l’ormai “storico” Presidente della sezione Avis di Canino Pietro De Angelis il quale soddisfatto ed un po’ emozionato per la riuscita dell’ assemblea ospitata per la prima volta a Canino, nel bel contesto dell’ Oleificio Sociale, porgeva i ringraziamenti all’ Amministrazione Comunale, allo stesso Oleificio Sociale, alla Pro Loco, alla Cooperativa Copa come patrocinanti e validi sostenitori di tutte le iniziative sociali dell’ Avis, nonché al Consiglio Direttivo con i soci sostenitori della sezione locale, per l’impegno e la dedizione dimostrata nel tempo oltre gli ottimi risultati ottenuti nel campo delle donazioni che fanno ben sperare per l’anno in corso, augurando buon lavori a tutti i presenti.
I lavori dell’ Assemblea proseguivano con la lettura ed approvazione del bilancio consuntivo 2014 e preventivo 2015 e venivano arricchiti con dibattiti costruttivi da parte delle singole sezioni, apponendo l’attenzione alle nuove linee guida per i prelievi di sangue e plasma garantendo la maggior sicurezza al donatore.
A sintesi dei lavori è risultato che l’ Avis Provinciale di Viterbo è ormai una bella realtà consolidata e ben strutturata sull’intero territorio che va sostenuta e rafforzata con l’ausilio di tutte le istituzioni oltre che dei volontari ai quali il Presidente Biffaroni ha voluto mandare un caloroso abbraccio, rinnovando l’appuntamento al prossimo anno.

(fonte: www.newtuscia.it)

Donazione di sangue e omosessualità

Coppie-gay-in-aliaIn relazione ad un fatto di cronaca segnalato in data odierna (25 marzo 2015) e riferito ad una possibile esclusione dalla donazione di sangue di una persona omosessuale, AVIS NAZIONALE conferma la posizione già espressa in diverse occasioni negli ultimi anni, incentrata sulla distinzione tra categorie e comportamenti a rischio e quindi sulla non discriminazione a priori di ogni candidato donatore.
La selezione del donatore di sangue avviene sempre attraverso una serie di procedure standardizzate e con validità internazionale, atte a valutarne l’idoneità alla donazione stessa e a garantire quindi la massima sicurezza sia al paziente beneficiario sia al donatore.
Le procedure di selezione prevedonola lettura di una nota informativa circa, tra l’altro, la potenzialità di trasmettere infezioni con la donazione,la sottoscrizione di un modulo di consenso informato attraverso il quale il donatore periodico o aspirante tale risponde ad una serie di domande, comprese l’esposizione a eventuali comportamenti cosiddetti “a rischio”,un colloquio col Medico,e, infine,una serie di esami di laboratorio. Tutto ciò prescinde dal riferimento a “categorie a rischio.” Non è dunque l’appartenenza a tali categorie, ma sono i comportamenti a determinare il rischio che può compromettere la sicurezza del sangue donato; ad esempio comportamenti a rischio sono i rapporti sessuali non protetti, con più partner, con sconosciuti, sia omo sia eterosessuali.
A tal fine ricordiamo che nei Decreti Ministeriali e nelle linee guida per la selezione del donatore di sangue e di emocomponenti stilate dalla Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia (SIMTI) in collaborazione con AVIS ed altre Associazioni di volontariato del sangue, non si fa mai riferimento alle persone omosessuali, che come tali non vengono in alcun modo escluse preventivamente dalla donazione.
(fonte: www.avis.it)

Gemellaggio tra Avis Cisterna (Lt) e Recanati

AVIS - Gemellaggio Cisterna - Recanati - 2Gemellaggio di ritorno tra le Avis di Cisterna e quella di Recanati.
Domenica scorsa una delegazione composta dal presidente e alcuni membri del consiglio direttivo della sezione “Carmine Mazzei”, oltre che dal delegato dall’amministrazione comunale, hanno presenziato alla cerimonia ufficiale che si è tenuta nel centro di Recanati.
L’evento suggellava il gemellaggio tra le due consorelle avisine, già sancito nella manifestazione dell’ottobre scorso tenutosi a Cisterna in occasione del trentesimo anno di attività dell’Avis locale.
AVIS - Gemellaggio Cisterna - Recanati - 1Il gruppo cisternese, giunto in terra marchigiana già dal sabato precedente, ha avuto modo di visitare lo splendido centro storico della città di Leopardi, accolto con tutti gli onori dai responsabili Avis e dagli amministratori locali.
Il cerimoniale di gemellaggio è cominciato la mattina seguente, domenica 22 marzo, già alle 8:30. Da piazza Giacomo Leopardi fino alla cattedrale San Flaviano, il corteo delle autorità ha sfilato per le vie del centro. Una volta nel Duomo, il vescovo ha celebrato la Santa Messa alla presenza delle consorelle Avis giunte da diverse città d’Italia e dei rappresentanti dei cavalieri di San Marco di Venezia.
Dopo la funzione, il corteo si è diretto verso il monumento Avis di Recanati dove è stata deposta una corona floreale a forma di goccia di sangue.
La sfilata è ripresa alla volta del Palazzo comunale dove si è tenuta la cerimonia di sottoscrizione del patto di gemellaggio con le firme dei presidenti Avis di Cisterna, Marcello Galloppa, e di Recanati, Daniela Elisei, e dei rappresentanti delle due amministrazioni, il Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, e il delegato di Cisterna, Marco Barone. “Ringrazio l’amministrazione comunale recanatese – commenta il consigliere Barone – per l’ospitalità e la cordialità con le quali ci hanno accolti. Inoltre rivolgo di nuovo un augurio all’Avis di Recanati che domenica ha festeggiato ben 55 anni di attività organizzando un evento molto emozionante. Un momento di aggregazione, di unione e comunione, battezzato dai valori della solidarietà, del volontariato e dell’amicizia”.
(fonte: Ufficio Stampa Comune Cisterna)