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“il mio Dono” – il tuo voto, grazie ad Unicredit, ci sarà di grande aiuto

Entro il 31 gennaio 2023 sostieni l’AVIS REGIONALE LAZIO – Con la campagna promozionale de “il mio Dono” il tuo voto, grazie ad Unicredit, ci sarà di grande aiuto.

 

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CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI ASSOCIATIVI

L’iniziativa è dell’Avis Intercomunale San Pietro che prevede una serie di incontri, a cadenza regolare, che vanno dal 1 Ottobre 2022 al 25 Febbraio 2023 presso la sede operativa di Rignano Flaminio.

Gli argomenti proposti fanno parte delle conoscenze indispensabili che ogni dirigente dovrebbe avere a disposizione per affrontare e superare le tante sfide che quotidianamente incontra.

Riconoscendo quindi l’importanza di questa iniziativa, ad Avis San Pietro vanno gli auguri di un buon lavoro da parte di Avis Regionale Lazio

Meeting giovani PLASMATI

La Consulta Giovani dell’Avis Provinciale di Viterbo con la collaborazione dell’Avis Regionale Lazio ospiterà il 15 e 16 di ottobre il Meeting Giovani dedicato alla raccolta di plasma dal titolo “Giovani Plasmati D’oro”. 💛

Un evento che coinvolgerà i giovani attivi nelle Avis del territorio regionale per affrontare il tema della donazione di plasma ma che vedrà momenti ludici e di svago nell’arco dei due giorni di meeting.

Assemblea Regionale 2022

Si è svolta a Velletri il 30 Aprile l’Assemblea ordinaria 2022 dell’Avis Regionale Lazio.

Tra gli ospiti presenti:

il Sindaco della Citta di Velletri Dott. Orlando Pocci, Il Presidente VII° Commissione -Sanità  Dott. Rodolfo Lena, il Direttore Sanitario dell’Azienda ASL Roma 6 Dott. Roberto Corsi, la Responsabile del Centro Trasfusionale dell’Azienda ASL Roma 6 Dott.ssa Anna Maria Costa, il Responsabile della Società biofarmaceutica Takeda Dott. Gianluca Togna,  il Presidente Nazionale del Dipartimento Solidarietà Emergenza FIC Dott. Roberto Rosati, il Vice Presidente del Centro Servizi per il Volontariato della Regione Lazio Dott. Antonio D’Alessandro.

Ad allietare la giornata l’attrice Silvia Frasson che ha intrattenuto la platea con le sue performace dal titolo “Le donne che fecero l’Impresa”.

La Locandina dell’Assemblea
Foto con i ragazzi del Servizio Civile
L’attrice Silvia Frasson
Il Consiglio Direttivo

Se “Doni Sei Grande” il cortometraggio di sensibilizzazione alla donazione di sangue e plasma, girato dagli studenti del Liceo Scientifico Carlo Jucci di Rieti, per AVIS Lazio e FRATRES Toscana

Con la partecipazione straordinaria dell’attore Lino Guanciale

La donazione di sangue e plasma è un atto di grande amore verso il prossimo e a causa della pandemia, sempre meno persone si recano a donare, sempre meno giovani.

In questo contesto è nata l’idea di realizzare un film cortometraggio dal titolo “Se doni sei grande”, ideato dalla dottoressa Antonella Bertelli, con il supporto incondizionato di Takeda e diretto da Artivision Studio, indirizzato principalmente a studenti delle scuole superiori, per una campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue e plasma.

Protagonisti del film, i ragazzi del Liceo Scientifico Carlo Jucci di Rieti, che insieme raccontano una bella storia di altruismo e solidarietà legata alla donazione.

A conclusione del cortometraggio, la partecipazione straordinaria dell’attore Lino Guanciale che lancia un appello come testimonial d’eccezione per comunicare la cultura del dono: “il sangue non può essere riprodotto in laboratorio, il sangue può solo essere donato. Dona il sangue, fallo per te stesso e per gli altri!”. Al cortometraggio si aggiunge un video-spot dell’attore per la diffusione sui canali social.

Le donazioni di sangue e plasma, infatti, salvano, ogni giorno, migliaia di vite e sono indispensabili nel trattamento di gravi e rare patologie.

“Con questa campagna di comunicazione vogliamo sensibilizzare i giovani alla donazione in un momento di grande difficoltà a causa della carenza di sangue ed emocomponenti dovuta principalmente alla nuova ondata di contagi Covid-19” dichiara il Presidente di AVIS Lazio, Donatelli Selis. “Ringraziamo l’attore Lino Guanciale per il prezioso contributo, tutti gli studenti, giovani attori che con grande emozione hanno partecipato al progetto, la Preside del Liceo Jucci di Rieti Stefania Santarelli, le professoresse Chiara Del Soldato e Anna Rita Venanzi e Takeda, nella persona di Gianluca Togna” conclude il Presidente.

L’autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti rappresenta un obiettivo strategico per il nostro Paese al quale Takeda, azienda con due sedi produttive in Italia, a Rieti e a Pisa, contribuisce trasformando in farmaci salvavita il plasma donato nelle Regioni Toscana, Marche, Lazio, Campania e Molise.

Qui il video-messaggio di Lino Guanciale

Qui il cortometraggio “Se doni sei grande”

Un esame del sangue misura l’immunità al Covid

È il risultato di uno studio condotto dall’ospedale universitario e dal Politecnico Federale di Losanna. Una scoperta preziosa per misurare la protezione contro le varianti in circolazione

Sarà sufficiente un semplice esame del sangue per conoscere la quantità di anticorpi neutralizzanti e capire il livello di immunità sviluppata al Covid dopo l’infezione o la vaccinazione. Lo ha confermato uno studio condotto dall’ospedale universitario e dal Politecnico Federale di Losanna, in Svizzera, e pubblicato su Science Translational Medicine

studio svizzero covidLe dottoresse Priscilla Turelli (a sinistra) e Charlène Raclot in laboratorio

La scoperta rappresenta un traguardo importante soprattutto alla luce delle varianti del virus attualmente in circolazione di cui sarà possibile monitorare la diffusione nel tempo proprio grazie a questo test. Gli esami rilevano la presenza di anticorpi contro un agente infettivo, come SARS-CoV-2, nel flusso sanguigno di un paziente. Alcuni indicano semplicemente se una persona è stata precedentemente esposta al virus o se ha effettuato un vaccino, mentre altri, noti come anticorpi neutralizzanti, forniscono immunità contro l’infezione o la reinfezione. Nel caso del Covid, gli anticorpi neutralizzanti agiscono interferendo con la proteina spike, che è la chiave che il virus utilizza per entrare nelle cellule del sistema respiratorio legandosi ai recettori ACE2 sulla superficie delle cellule. 

La ricerca è stata condotta dai team del Servizio di Immunologia e Allergologia del CHUV, guidati dal professor Giuseppe Pantaleo e dal dottor Craig Fenwick, e dal Laboratorio di Virologia e Genetica dell’EPFL, guidato dal professor Didier Trono e dalla dottoressa Priscilla Turelli. Il nuovo test anticorpale è un modo altamente sensibile ed estremamente accurato per misurare quanto bene un campione di siero sanguigno possa impedire alla proteina spike nella sua forma trimerica, come si trova sulla superficie del virus SARS-CoV-2, di legarsi ai recettori ACE2

Essendo necessario un semplice esame del sangue, il nuovo modello potrebbe essere implementato facilmente su larga scala. La ricerca ha coinvolto 96 pazienti ospedalizzati che si erano infettati prima del novembre 2020, dimostrando che gli anticorpi sviluppati erano meno efficaci contro le proteine spike delle varianti alfa o beta. Questo significa che chi ha contratto il Covid a inizio pandemia è meno protetto contro le nuove varianti.