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I giovani AVIS negli stadi a Frosinone e Latina

“+ Volontari – Bulli” arriva negli stadi del campionato di Serie B grazie al progetto “B Solidale” della Lega Calcio.
Dallo scorso 28 ottobre, fino al 6 dicembre prossimi, anche AVIS Lazio avrà l’opportunità di diffondere negli stadi di Frosinone e Latina e in tv gli spot e il materiale informativo della sua campagna nazionale per contrastare il fenomeno del bullismo, nata dall’esperienza maturata in una serie di laboratori organizzati nelle scuole primarie e secondarie di primo grado con il coinvolgimento di psicologi, attori teatrali e volontari della nostra Associazione. Grazie a queste attività progettuali, gli studenti hanno potuto sperimentare la solidarietà come alternativa al modello violento rappresentato dai comportamenti prevaricatori dei bulli.

Arbitri e capitani con le maglie AVIS
Arbitri e capitani con le maglie AVIS

Martedì scorso, 28 ottobre, la prima gara nel quale l’AVIS è stata coinvolta nel Lazio è stata Frosinone-Varese. L’organizzazione è stata gestita dalla Consulta Giovani dell’Avis Provinciale di Frosinone. La prossima partita sarà il derby di domenica 2 novembre (ore 12.30) Latina-Frosinone allo stadio “Francioni” di Latina. Pubblichiamo alcune foto della gara Frosinone-Varese e i volontari AVIS che ringraziamo.
«Siamo davvero lieti – ha commentato il presidente nazionale AVIS, Vincenzo Saturni – di essere stati scelti come partner dalla Lega calcio per B solidale e apprezziamo la responsabilità sociale che questo campionato dimostra. Anche noi abbiamo diverse lettere B che ci riguardano: B come BUONA azione. Chi dona il sangue la compie per gli altri che ricevono il sangue, ma anche per se stesso, perché tiene sotto controllo il proprio stato di salute. B come BISOGNO costante di sangue ed emocomponenti. Ogni giorni servono circa 8.000 unità di sangue per le necessità dei nostri malati. B come BULLISMO, un fenomeno che vogliamo combattere promuovendo stili di vita sani, positivi e solidali. Sport e volontariato sono due occasioni privilegiate per sconfiggere il BULLISMO».

I volontari Consulta Giovani Avis Prov. Frosinone al "Matusa"
I volontari Consulta Giovani Avis Prov. Frosinone

Accanto ad AVIS, le altre organizzazioni non-profit selezionate dalla Lega su proposta del Comitato Etico sono: Fondazione Theodora per la categoria Infanzia, Bethlem per la Terza età, Associazione Giulia per la Diversa abilità e Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica per la Ricerca scientifica.

Guarda gli spot di “+ Volontari – Bulli” su YouTube

Sito web del progetto B Solidale

(fonte: www.avis.it)

Nuova casa del Donatore per Avis Ferentino (Fr)

FERENTINO – A 40 anni dalla sua fondazione, l’Avis Ferentino, nel pomeriggio di sabato scorso 25 ottobre 2014, ha inaugurato i suoi nuovi locali presso il centro residenziale, “Villaggio Blu”, a Ferentino, in via Fresine Vasciotte. Era il primo giugno 1974 quando 34 soci fondatori, tra i quali il primo storico presidente, il dottor Enzo Cocciolillo, al quale è stata intitolata la sezione di Ferentino dell’Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) costituì l’associazione ferentinate che ora dopo quarant’anni si è rifatta il look ma lo ha rifatto a proprie spese. Tra l’altro quella di Ferentino è la più antica sezione della provincia di Frosinone, che al momento vanta oltre 500 soci e oltre 700 donazioni annuali. Il presidente Roberto Andrelli e il suo giovane direttivo, dopo mesi di lavori di ristrutturazione, ha tagliato il nastro della nuova sede e del nuovo centro raccolta sangue, ribattezzato “Casa del donatore”, in conformità con le nuove regolamentazioni regionali in materia.
Presenti all’evento i vertici dell’Avis regionale. Dal presidente Fulvio Vicerè, a membri del direttivo regionale, dall’ingegnere che si è occupato dei lavori, Tiziana Calcagni, al presidente provinciale dell’Avis, Romano Reatini. Tanti i presidenti avisivi della provincia di Frosinone che si sono stretti attorno alla sezione di Ferentino, l’unica finora a non essere ristrutturata o creata ex novo in locali comunali, ma privatamente nell’area residenziale “Villaggio Blu” creata dall’imprenditore ferentinate Antonio Ciuffarella: “E’ stata enorme la collaborazione del privato in questo storico evento – ha detto il presidente Roberto Andrelli durante la cerimonia di inaugurazione -. Siamo stati costretti a rivolgersi a un privato, che subito si è reso disponibile e che per questo non finiremo mai di ringraziare, per poter avere locali adeguati alle nostre necessità, per proseguire l’opera della nostra associazione. Non ce la siamo sentita di chiudere l’Avis Ferentino dopo 40 anni di impegno nel sociale e nel mondo della donazione del sangue solo perché le nostre richieste al Comune o alla Asl di Frosinone di nuovi locali non venivano ascoltate. Il comune di Ferentino, l’Asl di Frosinone, purtroppo, non ci hanno aiutato, ma aspettiamo fiduciosi un loro sostegno futuro. Abbiamo avuto la forza e la voglia, grazie soprattutto ai tanti giovani che sono con me nel direttivo e ai nostri donatori, di rischiare e ci auguriamo che questa scommessa, che oggi vede il suo compimento con questa inaugurazione, possa essere vinta da tutti noi nel corso degli anni”.
Oltre ai tantissimi donatori avisini di Ferentino, presenti anche le massime autorità cittadine e politiche, oltre che sanitarie. Per l’Asl di Frosinone c’era la dott.ssa Maria Gabriella Battisti, responsabile qualità Asl Frosinone, molto vicina al direttivo avisino di Ferentino in questi mesi di creazione della nuova struttura sanitaria. Il primo a prendere la parola è stato, invece, uno dei fondatori dell’Avis Ferentino, Paolo Salvatori, che ha ricordato il valore del donatore e quanto la comunità e le autorità politiche e civili non possano dimenticarne il ruolo, ma anzi abbiano il dovere di sostenerla con ogni mezzo e modalità. Dopo gli interventi del presidente provinciale Avis Frosinone, Romano Reatini e quello del presidente regionale dell’Avis Lazio, Fulviò Vicerè, è intervenuto il sindaco di Ferentino, nonché presidente della Provincia, Antonio Pompeo, che ha rinnovato la sua volontà, e quella dell’amministrazione comunale e provinciale di essere vicina all’Avis Ferentino: “Faremo di tutto per poter sostenere questa associazione, così importante e preziosa per il nostro territorio”. Dalle parole ora tutti si attendono i fatti di un concreto e proficuo contributo economico all’Avis Ferentino, unica realtà provinciale a non poter sfruttare in nessun modo strutture comunali o messe a disposizione dal servizio sanitario locale. Prima dell’intervento del presidente dell’Avis Ferentino, Roberto Andrelli, che ha ricordato i passi che hanno portato a questa nuova sede e alla “casa del donatore”, è intervenuto anche il consigliere regionale, Mauro Buschini, che ha voluto portare il saluto della Regione Lazio, garantendo per il futuro impegno e vicinanza. Il parroco della vicina parrocchia di Madonna degli Angeli, don Francesco Paglia, ha benedetto i locali ed espresso la sua soddisfazione per questa nuova struttura. Da donatore di sangue, poi, don Francesco ha rinnovato l’invito a tutti nello stringersi attorno a quest’associazione, aiutarla e sostenerla in ogni modo: “Anche io a novembre prossimo verrò a donare il sangue. L’Avis è vicina a tutti noi, specie a chi ne ha bisogno, e noi dobbiamo stare vicini all’Avis Ferentino”.
Il presidente Roberto Andrelli, infine, nel suo discorso ha ripercorso tutti i passaggi storici che hanno portato alla data del 25 ottobre 2014, con i nuovi locali privati e la volontà futura di poter tornare a collaborare con il comune di Ferentino, per poter proseguire nella propria attività con efficacia e maggiore forza. Il Taglio del nastro, da ultimo, è stato effettuato dal presidente dell’Avis Ferentino, Roberto Andrelli, il sindaco Antonio Pompeo, il presidente regionale dell’Avis Lazio, Fulvio Vicerè e l’imprenditore Antonio Ciuffarella. Erano presenti alla cerimonia anche rappresentanti delle forze dell’ordine, associazioni cittadine, diversi assessori, consiglieri comunali, rappresentanti politici del territorio e il consigliere provinciale, Gianni Bernardini.
Ora l’Avis Ferentino ha una nuova sede e un nuovo centro di raccolta sangue. La nuova “Casa del donatore”!
Grazie a quanti hanno preso parte a questa inaugurazione, agli sponsor che hanno collaborato in ogni modo dando anche il loro fondamentale contributo, ma soprattutto a quanti già nel mese di ottobre si sono ritrovati presso il “Villaggio Blu” per donare il sangue. L’invito è quello di sostenere l’Avis Ferentino e recarsi a donare, il secondo e quarto sabato di ogni mese. Per ogni informazione basta contattare il sito: www.avisferentino.it, scrivere tramite mail all’indirizzo: avisferentino@gmail.com oppure seguire l’Avis Ferentino sulle pagine facebook, twitter e instagram.

Incontro formativo, Avis Lazio

Sabato 18 ottobre, presso l’AVIS di Campagnano (Roma), l’esecutivo del Consiglio dell’AVIS Regionale Lazio ha dato seguito al programma itinerante, presso l’Intercomunale San Pietro (Roma), in merito al processo formativo dei soci sulle nuove normative di adeguamento ai requisiti minimi trasfusionali per la Regione Lazio. Vi proponiamo due scatti fotografici dell’evento.

BPC & Avis Cassino (Fr) premiano studenti-donatori

Si è tenuta lunedì scorso 13 ottobre 2014 presso la sede della Banca Popolare del Cassinate di Corso della Repubblica a Cassino la cerimonia di consegna delle borse di studio offerte dalla BPC e promosse dall’AVIS Comunale di Cassino a favore degli studenti donatori che hanno sostenuto l’esame di Stato e hanno terminato con profitto la scuola superiore nello scorso mese di luglio.

Meritocrazia e donazione: questo è stato il connubio perfetto che ha animato, sin dal suo nascere, l’iniziativa promossa dall’Avis ed energicamente sostenuta dalla BPC. Un’iniziativa che ha voluto sensibilizzare la popolazione più giovane, muovendo proprio dai banchi di scuola, al delicato tema della donazione come impegno nel sociale e per il sociale e come manifestazione di solidarietà partecipata. Alla conferenza stampa erano presenti il Vice Presidente provinciale dell’Avis prof.ssa Marisa Del Greco, il Presidente dell’Avis comunale di Cassino Mario Capuano, il Preside Venturini, il presidente della BPC Donato Formisano, il direttore Generale Nicola Toti, il responsabile dell’Area Marketing Giuseppe Fiorillo, ma anche molti dipendenti e funzionari, tra cui il responsabile della Compliance Fabiano di Carlo e il responsabile dell’Area Operations Antonio Ferritto. L’incontro è stato l’occasione per festeggiare i migliori studenti che, nello scorso anno, accanto all’impegno scolastico, hanno saputo dedicare il tempo e forze anche ad iniziative di solidarietà importanti come la donazione del sangue. Il presidente sezionale dell’associazione dei donatori ha, infatti, evidenziato il contributo fattivo e prezioso che gli studenti hanno dato, favorendo il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue nella regione Lazio. Ecco la rosa degli studenti vincitori: Gabriele Pelagalli (ITIS “Majorana), Fabiola Campanella (Liceo Scientifico “Pellecchia”), Gian Marco Imbriglio (Liceo Scientifico “Pellecchia”), Roberta Fionda (Liceo Scientifico “Pellecchia”), Laura Serra (Liceo Scientifico “Pellecchia”).

«Quello che festeggiamo – dice il presidente Donato Formisano – è un doppio traguardo: il traguardo della conclusione della scuola superiore, con l’esame di maturità, e dunque l’inizio della vita universitaria e professionale di ciascuno di questi ragazzi; ma anche il traguardo, per certi aspetti anche più importante, della solidarietà. Un traguardo che è sempre anche un punto di partenza: quello che possiamo fare per gli altri, infatti, non è mai abbastanza e nel cuore e nelle giornate di ciascuno di noi devono esserci sempre spazio e tempo per le necessità degli altri. In ogni angolo delle nostre città ci sono situazioni di disagio, di povertà, di sofferenza e ciascuno di noi è chiamato, secondo le proprie capacità e possibilità, a collaborare per creare un mondo più giusto e solidale. La donazione del sangue è il primo gesto semplice e straordinario, alla portata di tutti. Un gesto che permette di salvare vite umane. Questo impegno, portato avanti da giovani e giovanissimi è ancora più prezioso e ci testimonia quanto i nostri ragazzi siano capaci di buoni sentimenti, di solidarietà, quanto siano capaci di farsi carico dei problemi degli altri e di dare il loro contributo. Un grazie, perciò, all’Avis comunale di Cassino che ha saputo ideare questa bella iniziativa, che premia il merito, valorizza il talento, incoraggia per il futuro, dà forza al bene e alla solidarietà».

Comunicato Stampa
Alessandro Silverio

“Langue il sangue”, al Liceo di Ceccano (Frosinone)

Avis_Liceo_CeccanoOggi, giovedì 16 ottobre 2014 ci sarà al Liceo di Ceccano la prima raccolta di sangue dell’anno scolastico. Lo scorso anno il Liceo frusinate raccolse quasi 100 sacche di sangue. A testimonianza di quanto questa attività, “langue il sangue” , sia ormai diventata una consuetudine nella vita dell’Istituto fabraterno. In mattinata professori e studenti maggiorenni, coordinati dall’Avis di Ceccano e dal prof. Saulo Lombardi che cura l’organizzazione della raccolta, si ritroveranno presso la sede dell’Avis, dove, dopo i colloqui e gli esami necessari a far sì che la donazione sia sicura, faranno il loro gesto di solidarietà nei confronti delle persone che soffrono.
La donazione di sangue è una delle modalità più semplici e immediate per fare del bene in maniera concreta, si legge in una nota dell’istituto scolastico.
foto e filmati qui
Un grazie ovviamente a tutti i volontari Avis della sezione di Ceccano e al suo presidente Alessandra Massa.

Questa, invece, la clip realizzata dai ragazzi del Liceo di Ceccano. Clicca qui :

Complimenti a loro. Aspettiamo altre segnalazioni dedicate al mondo scolastico-sociale e alla donazione del sangue. Scriveteci all’indirizzo mail: comunicazione@avislazio.it .